L’ombra della crisi economica dietro al suicidio del presidente dei commercianti tuderti: lascia la moglie e due figlie piccole. L’intera città di Todi sotto choc, la regione tutta fortemente scossa. Difficile credere e accettare che un uomo come Roberto Prosperi abbia potuto togliersi la vita. Un uomo in gamba, sempre disponibile, un punto di riferimento, nella sua città, ma non solo, per gli operatori commerciali, una delle principali figure nel settore del commercio, ma anche dell’organizzazione degli eventi, a livello regionale.
Era titolare con la famiglia, di diversi negozi di calzature compreso quello, storico, di via del Crocifisso a Todi, quello che, nel primo pomeriggio di ieri, si è trasformato nel luogo della tragica morte dell’imprenditore. Ma Roberto Prosperi era anche presidente dell’associazione Commercianti cittadina, consigliere della Camera di Commercio di Perugia (è stato il primo tuderte a conquistare questo incarico) e presidente di Epta eventi, società che organizza tra gli altri il festival Primi d’Italia che si tiene ogni anno a Foligno. A quanto pare la giornata di ieri, per Roberto Prosperi, è iniziata come le altre, divisa tra la famiglia e il lavoro. Sembra che dopo le 13 abbia chiuso lui stesso il suo negozio di Ponterio di Todi poi, nel primo pomeriggio si è recato nell’esercizio di via del Crocifisso dove è stato ritrovato, intorno alle 16, impiccato. A trovarlo sarebbero state una commessa e la sorella.
Impossibile stabilire con certezza quali siano i motivi che hanno spinto l’uomo a cercare la morte. Forse l’ombra della crisi economica dietro un gesto compiuto da tanti imprenditori già prima di lui. L’ultimo solo pochi giorni fa con vittima un imprenditore edile di Pianello.
Episodi che lo stesso Prosperi ricordava con rabbia e con angoscia nelle sue tante battaglie a difesa della categoria alla quale si dichiarava fiero di appartenere, quella appunto dei commercianti. Ma di certo nessuno poteva immaginare che il 50enne, che tanto spesso spronava, incoraggiava e se poteva aiutava fattivamente gli altri operatori e imprenditori, potesse arrivare a tanto.
Nell’incredulità più totale è pertanto caduta la città intera quando la notizia ha iniziato a circolare. Già dalle 17 circa una lenta e sofferente processione di tuderti è arrivata al negozio di via del Crocifisso dove il corpo è rimasto fino a dopo le 19 in attesa delle disposizioni del medico legale che ha deciso di riconsegnare la salma alla famiglia senza disporre l’autopsia. Commercianti, imprenditori, ristoratori, ma soprattutto amici, in tantissimi hanno affollato lo spazio antistante l’esercizio commerciale in silenzio, senza riuscire a spiegare, senza quasi ancora riuscire a credere a quanto accaduto. La prima reazione ufficiale è arrivata dalla Confcommercio e in particolare dal presidente provinciale Giorgio Mencaroni. «Il nostro primo pensiero – si legge nella nota – è per la famiglia di Roberto, la moglie, le figlie, i genitori, il fratello e la sorella a cui ci stringiamo con immenso affetto e con la promessa del nostro sostegno fraterno. Roberto non è solo il presidente della Confcommercio di Todi e di Epta, consigliere provinciale, ma soprattutto un caro amico, un compagno leale, un punto di riferimento per tanti imprenditori non solo di Todi, amato e conosciuto ovunque. Lascia un vuoto incolmabile. In questo momento non riusciamo a esprimere a parole il dolore e lo smarrimento che ci ha sopraffatti: me stesso, tutti i dirigenti di Confcommercio e delle strutture collegate, il direttore e tutto il personale del sistema Confcommercio». «È stato un amico della città – ha sottolineato invece il sindaco di Foligno Nando Mismetti in una nota del Comune – e il suo straordinario impegno ha consentito il successo nazionale dei Primi d’Italia». Quella di Roberto Prosperi è una perdita incolmabile anche e soprattutto per la città di Todi che egli amava profondamente e per la quale si è speso, da sempre, con ogni mezzo.
Era titolare con la famiglia, di diversi negozi di calzature compreso quello, storico, di via del Crocifisso a Todi, quello che, nel primo pomeriggio di ieri, si è trasformato nel luogo della tragica morte dell’imprenditore. Ma Roberto Prosperi era anche presidente dell’associazione Commercianti cittadina, consigliere della Camera di Commercio di Perugia (è stato il primo tuderte a conquistare questo incarico) e presidente di Epta eventi, società che organizza tra gli altri il festival Primi d’Italia che si tiene ogni anno a Foligno. A quanto pare la giornata di ieri, per Roberto Prosperi, è iniziata come le altre, divisa tra la famiglia e il lavoro. Sembra che dopo le 13 abbia chiuso lui stesso il suo negozio di Ponterio di Todi poi, nel primo pomeriggio si è recato nell’esercizio di via del Crocifisso dove è stato ritrovato, intorno alle 16, impiccato. A trovarlo sarebbero state una commessa e la sorella.
Impossibile stabilire con certezza quali siano i motivi che hanno spinto l’uomo a cercare la morte. Forse l’ombra della crisi economica dietro un gesto compiuto da tanti imprenditori già prima di lui. L’ultimo solo pochi giorni fa con vittima un imprenditore edile di Pianello.
Episodi che lo stesso Prosperi ricordava con rabbia e con angoscia nelle sue tante battaglie a difesa della categoria alla quale si dichiarava fiero di appartenere, quella appunto dei commercianti. Ma di certo nessuno poteva immaginare che il 50enne, che tanto spesso spronava, incoraggiava e se poteva aiutava fattivamente gli altri operatori e imprenditori, potesse arrivare a tanto.
Nell’incredulità più totale è pertanto caduta la città intera quando la notizia ha iniziato a circolare. Già dalle 17 circa una lenta e sofferente processione di tuderti è arrivata al negozio di via del Crocifisso dove il corpo è rimasto fino a dopo le 19 in attesa delle disposizioni del medico legale che ha deciso di riconsegnare la salma alla famiglia senza disporre l’autopsia. Commercianti, imprenditori, ristoratori, ma soprattutto amici, in tantissimi hanno affollato lo spazio antistante l’esercizio commerciale in silenzio, senza riuscire a spiegare, senza quasi ancora riuscire a credere a quanto accaduto. La prima reazione ufficiale è arrivata dalla Confcommercio e in particolare dal presidente provinciale Giorgio Mencaroni. «Il nostro primo pensiero – si legge nella nota – è per la famiglia di Roberto, la moglie, le figlie, i genitori, il fratello e la sorella a cui ci stringiamo con immenso affetto e con la promessa del nostro sostegno fraterno. Roberto non è solo il presidente della Confcommercio di Todi e di Epta, consigliere provinciale, ma soprattutto un caro amico, un compagno leale, un punto di riferimento per tanti imprenditori non solo di Todi, amato e conosciuto ovunque. Lascia un vuoto incolmabile. In questo momento non riusciamo a esprimere a parole il dolore e lo smarrimento che ci ha sopraffatti: me stesso, tutti i dirigenti di Confcommercio e delle strutture collegate, il direttore e tutto il personale del sistema Confcommercio». «È stato un amico della città – ha sottolineato invece il sindaco di Foligno Nando Mismetti in una nota del Comune – e il suo straordinario impegno ha consentito il successo nazionale dei Primi d’Italia». Quella di Roberto Prosperi è una perdita incolmabile anche e soprattutto per la città di Todi che egli amava profondamente e per la quale si è speso, da sempre, con ogni mezzo.
Fonte giornaledellumbria
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