mercoledì 3 settembre 2014

Il super-microchip che imita il cervello umano

SkynetStiamo per essere sostituiti? E' presto per saperlo, e forse non è il caso di essere preoccupati, però la notizia che è stato sviluppato un microchip super potente, portatile, in grado di prendere decisioni imitando la struttura del cervello umano, non può non evocare, anche se per una frazione di secondo, gli scenari proposti da film come "Terminator". (E.C.)
Di "TrueNorth" si stava facendo da tempo un gran parlare. Voci di corridoio, che parevano più progetti affascinanti che prodotti reali.
Poi, un bel giorno, calò un silenzio tombale. Erano state rilasciate le prime release militari.
Adesso Ibm lascia pubblicare su Science un gran bell'articolo che parla di una delle tante possibili applicazioni ed implementazioni di "TrueNorth".
«we have developed an efficient, scalable, and flexible non–von Neumann architecture that leverages contemporary silicon technology. To demonstrate, we built a 5.4-billion-transistor chip with 4096 neurosynaptic cores interconnected via an intrachip network that integrates 1 million programmable spiking neurons and 256 million configurable synapses.».
«Chips can be tiled in two dimensions via an interchip communication interface, seamlessly scaling the architecture to a cortexlike sheet of arbitrary size. The architecture is well suited to many applications that use complex neural networks in real time».
Si pensi che il chip proposto è stato implementato «To demonstrate». Ed il tutto consuma 63 milliwatts: è portatile.
Non osiamo pensare quali siano le caratteristiche dei chip reali o dei loro cluster.
In ogni caso si potrebbe serenamente affermare che sembrerebbe essere sorta una nuova era.
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Rai News. 2014-08-08. Il cervello umano in un microchip.
Il nuovo chip cognitivo 'TrueNorth', che imita il cervello umano, progettato da Ibm, è stato svelato in uno studio pubblicato sulla rivista Science. Secondo i ricercatori, ha un incredibile potenziale in campo medico.
Ha un milione di neuroni elettronici, oltre 256 milioni di connessioni sinattiche artificiali, contiene 4.096 processori, un'architettura in grado di svolgere operazioni complesse molto rapidamente e consuma pochissima energia: "Questo chip rappresenta una nuova architettura dei microchip – spiega Dharmendra Modha, coautore dello studio pubblicato su Science – E' una nuova macchina per una nuova era".
Secondo i ricercatori ha un incredibile potenziale e potrà essere usato negli occhiali per chi ha la vista danneggiata, diagnosi mediche per immagine in grado di rilevare i primi segni di una malattia, e auto senza conducente. E' il primo chip 'neuro-sinattico' al mondo, il più grande chip mai realizzato finora dall'azienda, con 5,4 miliardi di transistor e consuma solo 70 milliwatt di energia, molto meno energia dei chip tradizionali.
E' stato modellato e progettato dopo che i ricercatori sono riusciti riusciti a concentrare in un microprocessore delle dimensione di un francobollo le capacità del cervello umano e quelle dei supercomputer. A differenza degli attuali processori, che funzionano su meri calcoli matematici basati su un'architettura antiquata, risalente al 1945, questo chip è stato pensato per imitare il modo in cui il cervello umano riconosce gli schemi, affidandosi a reti fittamente interconnesse di transistor simili ai network dei neuroni umani.
Il risultato è un processore in grado di capire l'ambiente, gestire le ambiguità e prendere decisioni e agire in tempo reale, che l'IBM definisce come una "versione miniaturizzata e primitiva del cervello umano".
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Skynet1Paul A. Merolla, John V. Arthur, Rodrigo Alvarez-Icaza, Andrew S. Cassidy, Jun Sawada, Filipp Akopyan, Bryan L. Jackson, Nabil Imam, Chen Guo, Yutaka Nakamura, Bernard Brezzo, Ivan Vo, Steven K. Esser, Rathinakumar Appuswamy, Brian Taba,Arnon Amir, Myron D. Flickner, William P. Risk, Rajit Manohar and Dharmendra S. Modha.
"Inspired by the brain's structure, we have developed an efficient, scalable, and flexible non–von Neumann architecture that leverages contemporary silicon technology. To demonstrate, we built a 5.4-billion-transistor chip with 4096 neurosynaptic cores interconnected via an intrachip network that integrates 1 million programmable spiking neurons and 256 million configurable synapses. Chips can be tiled in two dimensions via an interchip communication interface, seamlessly scaling the architecture to a cortexlike sheet of arbitrary size. The architecture is well suited to many applications that use complex neural networks in real time, for example, multiobject detection and classification. With 400-pixel-by-240-pixel video input at 30 frames per second, the chip consumes 63 milliwatts."
Articolo di Giuseppe Sandro Mela

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