venerdì 12 settembre 2014

Berlino accusa l’Italia: Non registra i migranti e li lascia traferire verso il nord Europa

immigrati

Per il ministro dell’interno tedesco la Germania sopporta un onere sproporzionato e la responsabilità è anche del nostro Paese che non effettua i dovuti controlli in entrata. Colpevole anche l’Ue che non ha una politica estera coerente verso i Paesi di origine e di transito
Se la Germania si trova ad affrontare una pressione migratoria a cui non può più fare fronte, l’Italia ha una buona parte di responsabilità. È un duro attacco quello rivolto al nostro Paese dal ministro dell’interno tedesco, Thomas de Maizière. Intervistato da Sueddeutsche Zeitung, il membro dell’esecutivo di Berlino protesta: “La Germania non può accogliere tutti gli affaticati e gli oppressi del mondo”. Insistendo sull’importanza di una “equilibrata ripartizione degli oneri dell’accoglienza dei rifugiati” che dal Mediterraneo arrivano verso l’Europa, de Maizière ha chiarito: “Un prerequisito dovrebbe essere che l’Italia rispetti gli obblighi imposti dalle norme Ue”. Cosa che, secondo il ministro dell’Interno tedesco, il nostro Paese non sta facendo. “L’Italia non ha completamente registrato gli arrivi e non ha preso nessuna impronta digitale” così in seguito i migranti si sono trasferiti verso Austria, Svezia, Germania, che si sono trovate a sopportare “un onere sproporzionato”. Cosa che, chiarisce il ministro, la Germania “non farà più”.
Secondo la prospettiva tedesca non è immune da colpe nemmeno l’Unione europea: dovrebbe fare di più su questo fronte, chiede de Maizière, secondo cui in questi anni “molti hanno fallito”. In particolare, l’Ue dovrebbe avere una politica estera più coerente verso i Paesi di origine e di transito, a cominciare dalla Libia. “Fino ad ora – critica de Maizière – abbiamo detto alzando le spalle: ‘Perché la Libia è uno stato così difficile?’ senza fare nulla e questo non può continuare”. 
Fonte:http://www.eunews.it/

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