martedì 30 settembre 2014

Ebola, "i morti ritornano in vita" Il virus scatena il panico in Liberia

Caos tra la popolazione dopo il diffondersi della notizia che due vittime del virus sono "risorte" prima di essere seppellite.
Caos e paura in un villaggio della Liberia, dopo che, come raccontato dalla popolazione, due vittime del virus Ebola sono incredibilmente ritornate in vita. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, ripresa dal tabloid britannico Mirror, il prodigioso evento è avvenuto nel villaggio di Nimba. A resuscitare dopo essere state dichiarate morte, due donne di 40 e 60 anni, una delle quali si sarebbe risvegliata proprio prima di essere sepolta. Una notizia che sta contribuendo a rendere ancora più caotica ed esplosiva la situazione nel Paese africano, uno dei più colpiti dall'epidemia del virus che ancora non conosce vaccino. Secondo stime recenti, l'Ebola ha mietuto nell'Africa occidentale quasi 3mila vittime, mentre il doppio sono le persone che hanno contratto la malattia. Ben più pessimistici i numeri forniti dal segretario dell'Onu Ban ki Moon, secondo cui il morbo causa mediamente ogni giorno 200 vittime. Stando alle previsioni delle autorità sanitarie, inoltre, in mancanza di interventi di contrasto efficaci, la situazione potrebbe peggiorare a livelli apocalittici, con il virus che potrebbe arrivare a contagiare 1,4 milioni di persone entro il prossimo gennaio.

Fonte:http://www.unionesarda.it/

CONFERMATO ufficiale, gennaio gelo apocalittico, inverno epocale

E' confermato un nocciolo di aria siberiana che già dalla fine di Dicembre raggiungerà l'Europa e poi l'Italia specie centrosettentrionale
Gelo fino a -18°C al Nord, neve a Roma


Fonte:http://forum.ilmeteo.it/

Super prelievo nelle buste paga per pagare i disoccupati

Super prelievo nelle buste paga per pagare i disoccupati
Un “regalino” (post datato) da 160 milioni, da parte di madame Fornero, spunterà nella busta paga di ottobre. La signora della previdenza ha infatti previsto nel 2012 di introdurre un prelievo (per alimentare il Fondo di solidarietà residuale) sulle buste paga (e sulle aziende), del settoreartigiano, commercio e agricole. Il paradosso è che proprio mentre in Parlamento e a Palazzo Chigi ci si riempie la bocca con i progetti e le promesse di ridurre il costo del lavoro, a lavoratori e aziende arriva (via circolare Inps), l’applicazione della norma Fornero. E il nuovo obolo.
Paracadute - E non si tratta, complessivamente, di pochi spiccioli. Da una analisi prudenziale - realizzata per Libero dalla Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro - salta fuori che la platea interessata al prelievo aggiuntivo è di circa 2 milioni di lavoratori. Anche se sono escluse le aziende con meno di 15 dipendenti. E già qui ci sarebbe da aprire un dibattito, su lavoratori tutelati e non. Se il principio ispiratore della Fornero era di assicurare un paracadute in caso di disoccupazione a chi non aveva altri ammortizzatori, perché escludere i lavoratori delle piccole aziende? Mistero...
Chi paga e chi no - Comunque: il dato certo è che questo ennesimo contributo al “Fondo residuale” aumenterà il costo del lavoro. Tecnicamente, il prelievo o la contribuzione al Fondo sarà pari a 0,50%(1/3 a carico del lavoratore ossia 0,17%, 2/3 a carico del datore ossia lo 0,33%). Scorrendo l’elenco dei “sommersi e dei salvati”, chi pagherà e chi è stato esentato, si scopre che sono stati esentati dalla contribuzione le imprese e i lavoratori dei sindacati e degli ordini professionali, delle associazioni di categoria (Confindustria o Confcommercio), ma pure i collaboratori dei parlamentari, le colf e coloro che sono dipendenti di “Attività delle organizzazioni religiose”.
Arretrati inclusi - L’aspetto bizzarro è che l’Inps, per partorire l’elenco di chi pagherà e di chi è e resta esentato, ci abbia messo oltre un anno e mezzo. Ora che ci avviciniamo alla fine del 2014, però, bisognerà mettere mano al portafoglio (o meglio alla busta paga), per versare al Fondo anche gli arretrati dal gennaio scorso. Secondo una simulazione dei Consulenti del Lavoro il recupero dell’arretrato da gennaio 2014 (a ottobre, quando si pagherà il conguaglio), ammonterà mediamente a circa 80 euro, di cui 27 per i lavoratori e 53 per i datori di lavoro. Sulla base delle retribuzioni medie ogni anno bisognerà sborsare 140 euro in più (47 euro per i lavoratori, 93 le aziende). E l’Inps incasserà altri 160 milioni (34 miliardi di massa retributiva). Grazie Elsa...
Fonte:http://www.liberoquotidiano.it/

SCONVOLGENTE Video Profetico 2011 - Tutti Devono Vedere Prima Che Venga Censurato!

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lunedì 29 settembre 2014

BISIGNANI: DIETRO IL M5S CI SONO CIA, SOROS E GOLDMAN SACHS





Bisignani racconta il ruolo del geologo Maranzana e dell’esperto di reati informatici Rapetto per entrare in contatto con Grillo e svela i dispacci del 2008 dall’ambasciatore Spogli a Casa Bianca e 007 – A supporto delle sue tesi Bisi cita la visita post-voto dei portavoce Crimi e Lombardi all’ambasciatore Thorne…

Francesco Specchia per “Libero

LUIGI BISIGNANI
LUIGI BISIGNANI
Te la dò io l’America, tanto per citare, banalmente, un Grillo d’epoca televisiva (mentre sullo sfondo, rarefatto, immaginiamo il complottista Giulietto Chiesa vestito da templare, tutto contento: «Ve l’avevo detto…»). Dunque, dietro il Movimento5 Stelle ci sarebbero la Cia, Goldman Sachs «il re mondiale dei cambi» e l’ex lupo delle finanza George Soros. Detta così, dietro a Grillo potrebbero esserci anche Fu Manchu, Licio Gelli e il malvagio Ming dei fumetti di Flash Gordon (uno dei tre c’è).
GRILLO LOMBARDI CRIMI
GRILLO LOMBARDI CRIMI
Eppure, a leggere finanche in controluce il lungo, acrobatico, libro-intervista L’uomo che sussurra ai potenti (Chiarelettere) che Paolo Madron, nella parte del cronista-confessore, ha scritto con Luigi Bisignani; be’, t’accorgi che l’irresistibile ascesa del Beppe Grillo politico potrebbe essere stata davvero in parte definita dalla longa manus di Washington «come vent’anni fa accadde con Antonio Di Pietro».
Bisignani il lobbysta, Bisignani il faccendiere, Bisignani «colui-che-tutto-sa» ne è certo. «Tutto parte dal protocollo numero C17586026, che sigla il primo documento sul Movimento 5 Stelle. Destinatari: il Dipartimento di Stato e altri uffici governativi diWashington. Stiamo parlando del 2008, quando il fenomeno Grillo era ancora lì da esplodere», dice l’uomo. Dalla cui rivelazione si articola in un vero e proprio scoop. Gli americani entrano in contatto col comico attraverso due sue «vecchie conoscenze».
VITO CRIMI ROBERTA LOMBARDI DUE CAPOGRUPPO TUTTI DA RIDERE
vito crimi roberta lombardi due capogruppo tutti da ridere
Una è Franco Maranzana, un geologo controcorrente di 78 anni, l’oracolo grillesco in questioni energetiche eppur eversivo rispetto alla linea ecopolitica stile Latouche del movimento; e l’altra è, soprattutto, Umberto Rapetto ex colonnello della Guardia di Finanza, il Magnum P.I. del Gat il gruppo anticrimine tecnologico, nonchè «intelligenza fuori dal comune» e uno dei migliori esperti di reati informatici al mondo che ora lavora per la Telecom di Bernabè.
Grillo e gli emissari del dipartimento di Stato e dell’Intelligence si snasano, si scrutano, si trovano simpatici. Secondo un’anticipazione de La Stampa l’inizio del loro rapporto sarebbe, appunto , datato 4 aprile del 2008, quando l’allora ambasciatore Ronald Spogli aveva inviato al segretario di Stato Condoleezza Rice un rapporto in cui descriveva l’incontro avuto con l’ex comico.
Spogli descriveva l’attenzione del leader di M5S per il problema della corruzione, e concludeva il rapporto con una nota positiva: «Alcune delle sue idee sono utopiche e irrealistiche, ma nonostante l’incoerenza della filosofia politica, la sua prospettiva dà voce a una parte dell’opinione pubblica che non trova espressione altrove».
GRILLO CASALEGGIOgrillo casaleggio
Tra l’altro, quell’informativa allora segreta, ricevuta anche da Barack Obama, dalla Cia e dalla National Security Bisignani la pubblica, paro paro, in appendice al libro. Come fossero banalissime note a margine di una tesi di laurea, quasi in una subdola e divertita ostentazione di potere. Dopodichè, secondo Bisignani i rapporti tra gli americani e Grillo non si fermano qui. Inciucia con Beppe pure «Jim O’ Neill, della banca d’affari Goldman Sachs, forse vede nei grillini il grimaldello per scardinare l’euro».
GIANROBERTO CASALEGGIOGIANROBERTO CASALEGGIO
E l’entusiasmo dell’uomo della banca d’affari sarebbe talmente esasperato che Goldman Sachs è costretta perfino a «un parziale dietrofront». E, inoltre, afferma sempre Bisignani «l’unico studio scientifico fatto finora sul Movimento 5 Stelle è stato commissionato al think thank inglese Demos supportato dalla Open Society » di George Soros «un altro guru del capitalismo americano, che lavora per destabilizzare la moneta unica».
PM02 ANDREA CECCHERINI AMBASCIATORE USA RONALD SPOGLIpm02 andrea ceccherini ambasciatoreUSA ronald spogli
Il faccendiere, a supporto delle proprie tesi, richiama quindi la recente visita dal capogruppo di M5S in Senato, Vito Crimi, e alla Camera, Roberta Lombardi, all’ambasciatore David Thorne all’indomani delle elezioni. Altro che Gruppo Bilderberg. Quindi Grillo sarebbe al servizio degli stessi poteri forti che Gianroberto Casaleggio vedeva al centro di una cospirazione mondiale evocando un po’ testi esoterici come Il mattino dei Maghi di Louis Pauwels.
LAMBASCIATORE USA DAVID THORNE ANCHE LUI PRESENTE TRA I RELATORIlambasciatore Usa David Thorne anche lui presente tra i relatori
D’altronde, lo stesso Casaleggio perpetua volontà di Grillo di dialogare soltanto con i media stranieri, e quindi di farsi capire all’estero; e la traduce anche in una serie di incontri non ufficiali con personaggi d’oltreoceano. Questa storia di Grillo «puppet», marionetta dei servizi e delle banche americane, naturalmente sta scuotendo la politica. Soprattutto i grillini, che reagiscono chiudendosi a riccio. Per dire.
BARAK OBAMA CONVENTIONbarak obama convention
Alla Camera il deputato Daniele Del Grosso si chiede «Cos’è? Un libro di fantapolitica?». E il solitamente loquace Vito Crimi si limita a «Nessuna replica…Non la merita». Sarà. Ma ieri, dopo la presentazione de L’uomo che sussurra ai potenti, crocchi di giornalisti sostavano sotto la libreria Feltrinelli in una sorta di affannoso reading collettivo. Ognuno a controllare che accanto al nome di Grillo, della Cia, di Soros non ci fosse il proprio…

Fonte: dagospia.com

"I Potenti del Mondo vogliono Dimezzare la Popolazione... E se Cominciassimo Proprio da Loro?!?"

Civiltà Extraterrestri, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Coscienza Aliena, Rapimenti Alieni, Interferenze Aliene, Abduction, Risveglio Edizioni
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Credono che la sovrappopolazione sia una piaga sulla Terra e la principale causa dei problemi. Le persone più potenti al mondo, e i loro più diretti servitori, sono convinte che la sovrappopolazione sia la causa principale dei problemi del Mondo...
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Alcuni di loro hanno fatto dichiarazioni pubbliche che non lasciano dubbi sul proprio credo:  gli esseri umani sono una piaga sulla terra. Così per sconfiggerla offrono i modi per combatterla. Qui riportiamo alcune delle citazioni più controverse dei leader dei diversi paesi, nelle quali si promuovono idee sul da farsi per affrontare la sovrappopolazione. Eccone alcune...
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L’ex consulente alla Salute del presidente Barack Obama e uno dei costruttori del progetto Obamacare, Ezekiel Emanuel: La società sarebbero migliori se la gente non vivesse più di 75 anni.” “È inutile sprecare risorse mediche su coloro che non possono avere un’elevata qualità della vita.
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L’ex consulente scientifico di Obama, John P. Holdren: Un programma di sterilizzazione delle donne dopo il secondo o terzo figlio, anche se si tratta di un’operazione più difficile della vasectomia, potrebbe essere più facile da implementare che cercare di sterilizzare gli uomini.
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L’ex consulente scientifico del presidente George W. Bush, Paul Ehrlich: La soluzione fondamentale è quello di ridurre la scala delle attività umane, incluse le dimensioni della popolazione, mantenendo la loro capacità di consumare le risorse nella capacità di carico che ha la terra”.  “Nessuno, a mio parere, ha il diritto di avere 12 figli, o anche tre, a meno che la seconda gravidanza non sia di due gemelli”.
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La consigliera di Hillary Clinton, Nina Fedoroff: Dobbiamo continuare a diminuire il tasso di crescita della popolazione mondiale. Il pianeta non può sostenere molte più persone”.
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Il marito della regina Elisabetta II e co-fondatore del World Wildlife Fund, il principe Filippo di Edimburgo: Se potessi reincarnarmi, mi piacerebbe tornare come un virus mortale, per contribuire a risolvere la sovrappopolazione”.
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Il ministro del Giappone, Taro Aso, parlando di pazienti affetti da gravi malattie, ha detto: “Non puoi dormire bene quando pensi che tutto è pagato dal governo. Questo non si risolverà a meno che non si acceleri la loro morte”.
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Ora... se questi signori volessero dare il buon esempio e si togliessero di mezzo per primi, magari la Terra, senza di loro, sarebbe sicuramente un posto migliore...!
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sabato 27 settembre 2014

San Pietro blindata, paura per attentato a Papa Francesco: l'arresto di 40 curdi
Roma, San Pietro blindata e aumentato il piano di sicurezza nella città eterna che si prepara ad accogliere l'Angelus domenicale. Timore per un possibile attentato a Papa Francesco. Non si esclude anche un gesto estemporaneo del singolo. Nessuna limitazione comunque per l'accesso ai varchi della chiesa nella mattinata di domani. Il ministro degli Esteri nega l'arrivo di minacce al Vaticano; Padre Lombardi smentisce il rafforzamento delle forze armate, considerando cosa normale in occasione della preparazione dell'Angelus domenicale o delle udienze papali. Intanto 40 curdi sono indagati per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

San Pietro: rischio attentato a Papa Francesco

Nel mirino Papa Francesco. Di seguito all'allerta rilevata su possibili atti terroristici contro il Papa o il Vaticano, sono stati aumentati i dispositivi di sicurezza intorno a piazza San Pietro, che già nella giornata di mercoledì dedicata alle udienze aveva visto rafforzare il sistema di sicurezza con pattuglie digos e della squadra mobile. In base alle notizie apprese dal Viminale, il rafforzamento della sicurezza sarebbe stato adottato esclusivamente per ottenere un più capillare controllo ai varchi di accesso in piazza San Pietro.    
Fonte:http://it.blastingnews.com/ 

Allarme Degli Scienziati: L’inversione Magnetica Della Terra, Potrebbe Essere Imminente

earth-1
Gli scienziati hanno avanzato le loro ipotesi…e previsioni per l’inversione dei poli magnetici della Terra e cercare di anticipare le conseguenze di questo fenomeno.
In tutta la storia del nostro pianeta e poli magnetici nor e sud si sono invertiti molte volte, l’ultima circa 780 mila anni fa, i rapporti , secondo i rapporti dello Scientific American.
Scienziati geofisici ritengono che i poli possono invertirsi di nuovo, ma si ritiene che questo possa accadere prima di quanto pensassimo.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia Spaziale Europea, il campo magnetico terrestre si sta indebolendo a una velocità 10 volte superiore di quanto si pensasse e questa potrebbe essere un’indicazione di un evento di cambio polarità imminente, che potrebbe iniziare in meno di 2000 anni . Il processo di inversione magnetica può richiedere, per essere completato un tempo che varia tra i 1.000 ei 20.000 anni.
inversion pole
Tuttavia, le analisi sui fossili rivelano estinzioni di massa o di aumento del livello di radiazione. Tuttavia, una inversione dei poli magnetici, potrebbe interessare reti elettriche e sistemi di comunicazione, ma un geofisico presso l’Università della California, (Stati Uniti d’America) il dott. Gary A. Glatzmaier, è abbastanza ottimista. “Probabilmente entro un migliaio di anni non ci sranno più reti elettriche…mi auguro.. e le tecnolgoie future si dovranno adeguare a sistemi avanzati in grado di adeguarsi immediatamente ad un cambio di polarità magnetica”. Ovviamente gary Glatzmaier non fa i conti con i problemi che potrebbero crearsi adesso, se ci fosse un cambio di polarità magnetica. E ‘difficile sapere come una variazione geomagnetica potrebbe influenzare la civiltà moderna, dal momento che una delle funzioni del campo magnetico è quello di proteggere la Terra dalle radiazioni solari .
Redazione Segnidalcielo

venerdì 26 settembre 2014

Sicurezza all'americana, dopo l'Ebola il male del mondo è la Russia

Sicurezza all'americana, dopo l'Ebola il male del mondo è la Russia

Il discorso del presidente Obama all’Assemblea generale dell’ONU non è stato un discorso di pace. Tale è l’opinione che il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha espresso dopo l’intervento all’ONU del presidente degli Stati Uniti.

Barack Obama ha esortato il mondo a unirsi di fronte alle minacce globali, tra le quali ha annoverato il virus Ebola, il terrorismo nel Medio Oriente e la Russia.
Mercoledì nell’ambito della 69° sessione dell’Assemblea generale del’ONU è cominciata la discussione politica. Dopo l’intervento del presidente brasiliano Dilma Rousseff, che ha dichiarato che la voce dei paesi emergenti nell’arena internazionale rimane inammissibilmente debole, la parola è stata presa da Barack Obama. Nel suo discorso dai toni bellicosi il vincitore del Nobel per la pace ha esortato il mondo a unirsi di fronte alle minacce globali, tra le quali egli ha annoverato l’Ebola, il terrorismo mediorientale e la Russia. Il fatto che Obama abbia invitato l’Assemblea generale a “mettersi dalla parte giusta della storia” nel valutare le azioni della Russia nell’arena internazionale, è molto significativo.
Più tardi il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha detto che non servere giocare allo scaricabarile.
Per quanto riguarda il discorso del signor Obama, la Russia ha avuto l’onore del secondo posto nella graduatoria delle minacce alla pace e alla sicurezza internazionale. Al primo posto c’è la febbre da Ebola. Al secondo, per usare le parole del presidente Obama, “l’aggressione russa in Europa”, al terzo – ISIS, Al-Qaeda e gli altri terroristi che ora stanno spadroneggiando nel Medio Oriente, in primo luogo nei paesi, contro i quali gli Stati Uniti, in maniera illegale e in violazione del diritto internazionale, hanno intrapreso degli interventi armati. Il discorso di oggi del presidente degli USA rappresenta la visione americana del mondo. È la visione di un paese che nella sua strategia di sicurezza nazionale ha sancito il proprio diritto a usare la forza a propria discrezione, indipendentemente dalle decisioni del Consiglio di sicurezza del’ONU o dalle altre norme del diritto internazionale. A mio giudizio, il “discorso del pacificatore” è malriuscito.
Barack Obama ha basato il suo discorso sulla tesi secondo cui oggi il mondo è diventato molto più libero e sicuro. Evidentemente si tratta di umorismo nero del presidente americano. In Europa, in Ucraina, per alcuni mesi ha infuriato una guerra fratricida che ha causato migliaia di morti e ha costretto centinaia di migliaia di persone a lasciare le loro case. Nel Medio Oriente imperversa l’estremismo, gli Stati si stanno disintegrando sotto i nostri occhi. I terroristi sequestrano stranieri, compresi dei cittadini statunitensi, e organizzano esecuzioni in pubblico. Eppure il presidente USA dice alla comunità internazionale che la vita sta migliorando, ironizza il presidente della Fondazione “Politica” Viacelsav Nikonov.
Esistono i risultati di vari studi internazionali svolti da istituzioni abbastanza autorevoli. Negli USA, in particolare, la Rand Corporation ha promosso degli studi sul problema del terrorismo contemporaneo che dimostrano che negli ultimi anni, al contrario, la minaccia del terrorismo è cresciuta bruscamente ed è aumentato il numero di persone che militano nelle fila di Al-Qaeda e delle altre strutture terroristiche. Da quando, nel 2001, gli USA hanno cominciato la loro lotta al terrorismo, il numero dei terroristi nel mondo è cresciuto di 50 volte. Così pure la quantità degli attacchi terroristici. Ciò non avviene negli USA, riguarda soprattutto il Medio Oriente, ma il mondo non è diventato più sicuro.
Quello che prima si diceva alla nazione, e cioè le tesi dell'mpeccabilità dell’America, del suo ruolo esclusivo e prescelto, ora viene detto alla comunità internazionale. D’altronde, in che altro modo Barack Obama potrebbe far credere al mondo che fossero indispensabili le 7 guerre da lui cominciate in 7 anni della sua presidenza? Lo sottolinea il capo della delegazione del Consiglio della Federazione presso il Parlamento europeo, Andrej Klimov:
È una manifestazione di cinismo. Il numero delle operazioni di guerra condotte in territorio di Stati sovrani durante la presidenza del signor Obama equivale al numero degli anni del suo mandato di presidente. C’è da notare che prima gli USA partecipano alla distruzione della struttura degli Stati, alla creazione del caos, poi danno le armi a chiunque e dopo lottano contro le forze da loro armate. Insomma, creano una situazione assurda.
La discussione politica nell’ambito della 69° sessione dell’Assemblea generale dell’ONU continuerà fino al 1 ottobre. All’ONU interverranno più di 140 alti rappresentanti degli Stati e delle organizzazioni internazionali. Il ministro Lavrov, che guida la delegazione della Russia, parlerà il 27 settembre
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_09_25/Minacce-globali-secondo-Obama-Russia-seconda-solo-all-Ebola-5696/
Fonte:http://italian.ruvr.ru/

Milazzo (Me): spaventoso incendio alla Raffineria

raffineria 2Spaventoso incendio in corso in questi minuti alla Raffineria di Milazzo. Secondo le prime informazioni a prendere fuoco sarebbe stato un serbatoio di gasolio lontano dagli impianti. Le fiamme altissime e impressionanti sono visibili da chilometri. Grande paura tra la popolazione del comprensorio. Al momento non si hanno notizie di feriti, ma forze dell’ordine, presidi ospedalieri e autorità della zona sono tutte in stato d’allerta. Ancora ignote le cause del rogo. Seguiranno aggiornamenti.
Aggiornamento: Le fiamme alte un centinaio di metri lambiscono la Raffineria e la paura è tanta, al punto che molte persone si stanno allontanando da Milazzo verso Calderà, Spinesante, Barcellona, Falcone (dove sono giunte le polveri e i fumi) e anche da Giammoro, Archi di San Filippo del Mela. Si tratterebbe di un vecchio serbatoio in manutenzione, che nella giornata di oggi doveva essere svuotato. L’incendio illumina di rosso il cielo del comprensorio tirrenico, ma secondo le ultime informazioni dovrebbe ora essere circoscritto e, nonostante la fuga autonoma di una parte di molti abitanti delle zone limitrofe, al momento non risulta attivato alcun piano di evacuazione e non risultano nessuna persona trasportata in ospedale fino a questo momento. La situazione è comunque di massima allerta.
Fonte:http://www.strettoweb.com/

Ucraina/Capo battaglione nazi: «Ci addestrano e ci armano gli Usa».

Il capo del battaglione Donbass Semyon Semyonchenko nel corso di un'intervista.Di ritorno da «un viaggio d’affari in America», il capo del battaglione Donbass su Facebook ha spiegato le modalità dell’addestramento che gli istruttori statunitensi forniranno ai suoi camerati. E poi ha raccontato dei suoi «incontri profiqui con senatori democratici e repubblicani». Dagli Usa in arrivo anche droni.


«Ieri ho firmato un contratto per organizzare corsi di formazione per i combattenti e gli ufficiali del battaglione Donbass da gruppi mobili di istruttori provenienti dagli Stati Uniti, tenuti da militari che non sono attualmente in servizio. Essi opereranno in base al sistema di formazione tradizionale utilizzato dal Navy Seals e la Delta Force». È parte di un messaggio che il comandante del battaglione Donbass ha affidato alla sua pagina Facebook. Semyon Semyonchenko è da poco tornato da un «viaggio d’affari in America» (come ha scritto sempre su Facebook).

Il battaglione Donbass è uno delle cinque unità paramilitari (Aidar, Azov, Donbass, Dnepr-1 e Dnepr-2) composte da nazisti provenienti da tutta Europa aggregate alla Guardia nazionale ucraina, e che combatte a fianco dell’esercito di Kiev contro le milizie separatiste. Secondo un’associazione di avvocati ucraini, i cinque battaglioni si sarebbero macchiati di crimini di guerra, ampiamente documentati da foto, filmati e testimonianze. Popoff ha più volte raccontato come questi siano stati addestrati e armati dagli Stati Uniti e da altri Paesi della Nato. Ma è la prima volta che uno di loro, addirittura un comandante, parli della cosa così apertamente.

Prosegue il post di Semyonchenko: «Sono stati sviluppati standard per ogni reparto (ricognizione, forze speciali, di sicurezza eccetera) e per ogni sottufficiale. Particolare attenzione sarà rivolta alla formazione individuale e lavoro di squadra. Verranno utilizzati il numero massimo di esercitazioni pratiche. Un altro punto importante è la formazione dei sergenti (sottufficiali) per permettergli di agire in maniera indipendente e di gestione di un team. Gli istruttori saranno utilizzati anche per preparare le forze di sicurezza interna, e tale formazione è una delle forme di assistenza indiretta che l’Ucraina sta ricevendo. La formazione inizierà tra dieci giorni. Dopo aver concluso l’addestramento saremo pronti a condividere la nostra esperienza e a contribuire ad addestrare altre unità di volontari e di soldati regolari».
Semyon Semyonchenko in visita all'International Republican Institute. Dietro di lui (accanto al corrimano) il senatore del Tennessee Robert Corker.SEMYON SEMYONCHENKO IN VISITA ALL’INTERNATIONAL REPUBLICAN INSTITUTE. DIETRO DI LUI (ACCANTO AL CORRIMANO) IL SENATORE DEL TENNESSEE ROBERT CORKER.
Durante il suo «viaggio americano» Semyonchenko ha incontrato il senatore democratico Robert Menendez e quello repubblicano Robert Corker. Come lo stesso comandante ha scritto: «Menendez e Corker sono i due senatori che hanno promosso l’Ukraine Freedom Support Act, una legge che stanzierà dei soldi per fornire assistenza all’Ucraina, compresa la fornitura di armi. Radar, armi anticarro, droni, sistemi di comunicazione e molte altre cose utili per il nostro esercito».

Il capo del battaglione di volontari nazisti è anche stato ricevuto dall’Iri (International Republican Institute) e dal Ndi (National Democratic Institute), i bracci internazionali dei due partiti statunitensi. In base a un’inchiesta realizzata in passato da Popoff, Iri e Ndi sono due fondazioni finanziate dal Dipartimento di Stato e costituiscono una sorta di controllo e di appoggio politico all’operato della Cia. «Sono stati dei colloqui molto profiqui. Abbiamo spiegato loro la situazione in Ucraina nella maniera più obiettiva possibile. Siamo certi che tutto andrà per il verso da noi auspicato», ha aggiunto Semyonchenko.
di Franco Fracassi
Fonte:http://popoffquotidiano.it/

DICHIARAZIONE CHOC, Ufficiale USA svela il segreto dell’Isis: “Ecco la verità che non vi dicono”

ufficiale usa
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul come siano nati e su chi abbia armato e fornito supporto ai gruppi dei miliziani islamici presenti in Siria ed in Iraq, questi dubbi sono stati fugati dalla confessione fatta da Kenneth O’ Keefe, un ex ufficiale delle forze armate USA, il quale conosce il reticolo di trame dove è nato il gruppo jihadista dello Stato Islamico. Lo Stato Islamico è “la creazione di un mostro, di un Frankenstein creato da noi statunitensi”. Un ex ufficiale della Marina degli USA
Kenneth O’ Keefe, rivela in una intervista questi ed altri fatti scioccanti circa il ruolo degli Stati Uniti nella creazione del gruppo terrorista. L’ex ufficiale (con molti anni di servizio) non mette in alcun dubbio il fatto che gli estremisti dell’ISIS,ISIL o EL, che operano in Iraq ed in Siria, siano stati finanziati dagli USA attraverso i suoi rappresentanti come il Qatar, gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita. “In realtà tutti questi miliziani sono una nuova veste ribattezzata di Al Qaeda, che di sicuro non è niente più che una creazione della CIA”, afferma O’Keefe. 
O’Keefe riferisce in una intervista alla ” Press TV” che gli jihadisti non soltanto hanno ricevuto dagli Stati Uniti “il miglior equipaggiamento nordamericano” come il sistema di blindatura personale, i blindati da trasporto truppe e l’addestramento, ma gli è stato anche permesso di diffondersi attraverso le frontiere in molti altri paesi del Medio Oriente. “Tutto questo è stato fatto sotto l’auspicio di rovesciare il regime di Bashar al-Assad in Siria”, afferma O’ Keefe. L’esperto militare si trova anche d’accordo con l’opinione di alcuni analisti i quali ritengono che gli USA stanno utilizzando tutta questa situazione come una “porta di servizio”, perseguendo il loro obiettivo fondamentale di eliminare il Governo di Al Assad. Ken-marine-ship “Lo stesso padrone si vede in Iraq ed in Afghanistàn”, aggiunge l’ex ufficiale. Il popolo statunitense, secondo O’Keefe, non può vedere la situazione vera per gli effetti della propaganda. “Sarebbe assurdo pensare che il popolo statunitense sia tanto sintonizzato nella comprensione di quello che realmente sta accadendo come per non essere abbindolato in un’altra guerra che non farà niente più che distruggere chiunque partecipi in questa”, conclude.
Fonte:http://www.retenews24.it/

giovedì 25 settembre 2014

L’Italia alla rovescia. Schettino all’università, De Falco trasferito

schettino
L’Italia dei paradossi.
Francesco Schettino, il capitano della Concordia che non ha esitato ad abbandonare la nave per primo, ha dato il suo prezioso contributo all’Università “La Sapienza” di Roma, per parlare di “gestione del panico”. Chi meglio di lui?
Schettino spiega: “Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico, su come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse”.
Trasferito invece Gregorio De Falco, a capo della sezione operativa ai tempi del naufragio della Concordia, protagonista della famosa telefonata nella quale intimava a Schettino di ritornare a bordo per coordinare i soccorsi ai passeggeri.
De Falco:  “Ho avuto notizia dal comandante Faraone che lascio il servizio operazioni e vengo destinato ad un ufficio di carattere amministrativo. Sono abbastanza amareggiato, perché da dieci anni la mia ragione professionale è l’operativa, ma sono un militare”.
“O capitano! Mio capitano”!… che ci si sia sbagliati?
Fonte:http://www.intelligonews.it/

ALLARME CLIMA: Metereologi dell’ONU predicono l’INFERNO CLIMATICO nel 2050

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Nell’ambito di un nuovo progetto di studio dell’influenza deleteria esercitata dall’umanità sul clima l’ONU ha invitato noti presentatori di programmi meteorologici televisivi per la ripresa dei filmati “Previsioni del tempo dal futuro” (Weather reports from the future). Stando ai meteorologi, nei prossimi quarant’anni dovremo affrontare regolarmente alluvioni, tempeste ed una fortissima siccità.
The Guardian scrive che l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), agenzia dell’ONU nella sfera della meteorologia, ha ammonito che nei prossimi quarant’anni sul pianeta, dall’Arizona allo Zambia, avverrano con regolarità alluvioni, tempeste e una forte siccità.Al progetto “Previsioni del tempo dal futuro” hanno partecipato grandi compagnie come Japan’s NHK, US Weather Channel e la tedesca ARD.
Così, i cortometraggi con le previsioni relative al 2050 mostrano un’alluvione catastrofica abbattutasi sulla Florida. Secondo i meteorologi, sarà completamente allagata la città di Miami Beach ed una gravissima siccità colpirà l’Arizona causando numerose vittime. In questa regione degli USA, dove la temperatura record di 45 gradi C fu registrata nel 1916, nel 2050 la temperatura media raggiungerà i 50 gradi.
Considerato il pericolo di cui è foriero il riscaldamento globale, l’Organizzazione meteorologica mondiale non esclude che tali “previsioni dal futuro” possano tradursi in realtà.
Negli ultimi 50 anni l’effetto serra, provocato dall’attività umana, ha cominciato ad accelerare visibilmente i processi naturali di riscaldamento globale rendendo sempre più probabili le “previsioni di carattere catastrofico”. Lo confermano la siccità e le alluvioni che investono ultimamente l’Europa.
Fonte:http://www.retenews24.it/

mercoledì 24 settembre 2014

Julian Assange: "Il nuovo totalitarismo sono i colossi del web"


Di Fabio Chiusi

Julian Assange nel suo nuovo libro When Google Met WikiLeaks è durissimo: "Se volete una visione del futuro", scrive, "immaginate occhiali di Google promossi da Washington e legati a volti assenti - per sempre". L'accusa al colosso web è di mostrare addirittura "l'impenetrabile banalità del non fare il male". Se i rimandi sono a George Orwell e Hannah Arendt, sembra significare che Google non solo è tutt'uno con la politica estera Usa - questa l'ipotesi principale - ma che sia anche una entità che potrebbe configurare una nuova forma di totalitarismo. 



 Assange, lo crede davvero? 

"Sì, una forma postmoderna di totalitarismo. Ma dovremmo mettere le cose nella giusta prospettiva. Il totalitarismo che si è sviluppato nella Germania nazista e nell'Unione Sovietica era hi-tech. I nazisti sono stati la guida mondiale nello sviluppo tecnologico sotto diversi aspetti, e avevano l'ambizione ideologica di spingersi in un mondo inedito di nuove meraviglie tecnologiche. Non voglio fare paragoni semplicistici con il brutale regime nazista, e Google non è ancora per nulla vicina a quel punto. Ma il desiderio totalizzante c'è". 

E in cosa consisterebbe? 

"Il modello di business di Google, la sorveglianza, colpisce miliardi di cittadini, ed è raccogliere più informazioni possibile sulle persone, immagazzinarle, indicizzarle, usarle per creare modelli che prevedono i loro comportamenti e venderli ai pubblicitari. Essenzialmente lo stesso modello di raccolta massiva dei dati che ha la Nsa. Il che spiega perché la Nsa si è garantita di accedervi. Google come compagnia e Larry Page hanno una visione totalizzante dell'azienda, che prevede un futuro in cui chiunque indosserà occhiali di Google così da poter intercettare perfino il nostro sguardo, i luoghi, gli appuntamenti, controllare le automobili e i consigli su cosa fare e non fare. Tutto nel nome di ciò che sembra una massimizzazione dell'efficienza, senza alcuna considerazione per il sistema totalizzante che è stato costruito, che fa sembrare gli assillanti burocrati stalinisti ignoranti al confronto". 

Una bocciatura radicale che va oltre Google, tuttavia. Nel suo precedente volume, Cypherpunks, ha scritto che internet è "il più pericoloso facilitatore del totalitarismo che abbiamo mai conosciuto".



In questo libro però sostiene che "la cosa migliore che sta accadendo è la radicalizzazione della gioventù che sa usare Internet". Abbastanza per opporsi alla prospettiva di una distopia digitale globale? 

"Ci sono chiari segnali che la civiltà globale stia andando verso una distopia. La domanda è: che possiamo farci? La risposta è che ci sono un po' di rimedi - possono essere sufficienti o meno, ma sono tutto ciò che abbiamo. Uno è l'educazione politica di massa che ha cominciato a verificarsi su Internet in risposta e che sta continuando. La capacità dei giovani di imparare e adattarsi a ciò che altrimenti sarebbe un sistema diretto verso il totalitarismo elettronico non dovrebbe essere sottovalutata. Per esempio, vediamo sorgere nuove forme organizzative, sistemi come Bitcoin che aggiungono uno strato sicuro, protetto dalla crittografia, a quello della rete compromessa". 

È realistico chiedere, come fa lei, che la sorveglianza di massa finisca invece di essere semplicemente riformata - specie ora che l'Is porta di nuovo la minaccia terroristica all'attenzione globale? 

"Abbiamo pubblicato migliaia di documenti sull'Is fin dal 2007. Il Califfato non è, nella sua essenza, un fenomeno nuovo e comprende bene che se vuole aumentare il sostegno a suo favore deve essere attaccato. Quei video terribili delle decapitazioni servono a guadagnare sostenitori. La risposta degli Usa e degli alleati è trasformare qualunque cosa in una minaccia alla propria sicurezza, che lo sia o meno, così da terrorizzare l'opinione pubblica interna". 

E giustificare la sorveglianza di massa?

"Certo, sta già accadendo. Ma non credo che importi davvero. In fondo il ruolo di Nsa, GCHQ e alleati è infrangere la legge. Per questo è illusorio pensare che l'antidoto alla sorveglianza globale di massa verrà dalle norme. Si possono affrontare, ma il come riguarda l'uso di tecnologie di difesa". 

Fonte:http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/22/news/l_ultima_sfida_di_assange_il_nuovo_totalitarismo_sono_i_colossi_del_web-96367542/