mercoledì 16 luglio 2014

PRELIEVO FORZOSO. L’UE CE LO IMPONE E RENZI SARÀ IL NOSTRO “BOIA”

L’elite finanziaria continua a spingere per il Bank deposit confiscation in Europe, ossia un prelievo forzoso in stile Cipro.

Un debito pubblico troppo alto e le casse delle banche private e soprattutto della Bce che non sono al massimo della forma. Sarebbero questi i principali motivi alla base della clamorosa decisione che Matteo Renzi, su consiglio del suo “esperto” in campo economico Davide Serra ha proposto come punto chiave per risanare la situazione italiana. Un prelievo forzoso a tutto tondo che a quanto pare non tralascerà l’abolizione del contante ed il ricalcolo di tutte le pensioni.
Almeno per il momento il prelievo forzoso riguarderà solo i depositi superiori a 60 mila euro come contenuto in un documento segreto redatto dalla commissione europea il cui contenuto è noto anche negli Usa. L’agenzia Reuters pare che sia riuscita a mettere le mani su questo atto in cui è scritto nero su bianco quello che l’Europa ci chiede.

Innanzitutto bisogna partire dal presupposto che Renzi si è dimostrato molto accondiscendente nel favorire i poteri forti ed accontentare le loro richieste che sono: ridurre i prestiti bancari, abbassare il debito pubblico e diminuire la quantità di moneta in circolazione. Il nostro Premier in questo modo otterrà in un colpo solo il benestare delle banche private e della Bce che per quanto riguarda la disponibilità di moneta circolante ha già stilato un piano che prevede una riduzione annua del 4.5%, nonostante ora si trovi solo all’1.5%.

Secondo la Reuters il documento prevede che il prelievo forzoso avverrà nella seconda metà del 2014 (quindi a breve) dato che , in base all’accordo avvenuto il 19 Marzo scorso sul compromesso bancario  il Consiglio, il Parlamento e la Commissione Europea hanno autorizzato la “confisca” dei risparmi al fine di favorire esclusivamente le banche.

Ora non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà.
Fonte:http://www.euroscettico.com/

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