mercoledì 20 agosto 2014

Giornalista decapitato dai militanti dell’ISIS – Un falso!

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Ieri l’ISIS ha diffuso su Youtube un video di quattro minuti e quaranta secondi. Nel primo minuto e quaranta viene mostrato il discorso di Obama che autorizza l’intervento militare contro lo stato islamico. Successivamente ci sono 10 secondi in cui si vede un missile lanciato da un’apparecchio americano contro un obiettivo dell’ISIS. A un minuto e cinquanta inizia il video messaggio all’America: James Foley, un giornalista statunitense rapito nel 2012, ammanettato e con indosso una tuta arancione, è inginocchiato davanti ad un jihadista completamente coperto da un abito scuro. In seguito alle dichiarazioni del giornalista, che accusa gli USA e Obama di essere responsabili dell’uccisione che sta per subire, interviene il jihadista che, dopo un breve discorso, si avvicina con il coltello al collo di James Foley, come per iniziare la decapitazione. A quel punto la scena viene tagliata e l’inquadratura successiva mostra il giornalista già decapitato. Il video si conclude con il jihadista che, strattonando un altro giornalista, Steven Joel Sotloff, disperso dall’agosto del 2013, spiega che la sua vita dipende dalle prossime decisioni di Obama.
Il video è stato rimosso da Youtube, ma potete vederlo qui: link al video integrale.
Secondo fonti del Cremlino, lo stesso Staff del Presidente Putin ha affermato con fermezza la falsità di questo video, ideato per sostenere i bombardamenti americani.
Le motivazioni del Cremlino? Le autorità russe, guidate in conferenza stampa dal capo di Stato Maggiore russo, il generale Nikolay Makarof, hanno spiegato le motivazioni:
  1. L’ISIS non è nuova a decapitazioni, e non si sono mai censurati nel mostrare i video online degli innocenti uccisi in Iraq e Siria.
  2. La qualità del video è eccezionale, quasi da film, mentre i normali video degli ISIS sono amatoriali.
  3. Il video è montato, e non un’unica scena come soliti fare dagli ISIS, che non sono tecnici video.
  4. I cambi di inquadratura (come al minuto 4:09) coincidono con i movimenti dell’uomo vestito di nero, tecnica che viene utilizzata nei film per non disorientare lo spettatore.
  5. L’accenta del jihadista è del New Jersey.
  6. Le scarpe usate dallo jihadista sono in dotazione dell’esercito americano.
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Fonte:http://guerrapolitica.altervista.org/

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